Storie di uomini, tradizioni, mestieri e prodotti dell’entroterra gardesano. L’intreccio di questi elementi balza all’occhio di chi visita il territorio di Magasa, soffermandosi nel paese aggrappato ad un ripido pendio e poi raggiungendo gli estesi pascoli dell’altopiano di Rest, dove si producono i tipici formaggi locali tra cui spicca il Tombea. Al profumo del latte si accompagna il colore dei fiori. Le pendici del Monte Tombea e del Monte Caplone sono infatti luogo di rifugio, da epoche lontanissime, di rarissime e ammirate specie vegetali e di esemplari numerosi della fauna alpina. Magasa e il suo borgo rurale di Cima Rest, con l’osservatorio astronomico, il museo etnografico e antichi fienili con il caratteristico tetto in paglia, ristrutturati per offrire ospitalità ai turisti, sono quindi il punto di riferimento per chi si addentra nell’entroterra del Parco alla ricerca di quiete e libertà.